Andrea Canevaro, Salvatore Nocera e Agostino Squeglia hanno lanciato un appello per chiedere che in tutti i documenti delle Amministrazioni Pubbliche sia utilizzato il termine “persone con disabilità”. Ciò sarebbe conforme, infatti, con le indicazioni promosse dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.

L’appello

Questo appello ha presto assunto la forma di una campagna di raccolta firme, che conta già la partecipazione di molti enti impegnati nell’àmbito della cultura dell’inclusione, tra cui Fondazione Sequeri Esagramma Onlus.

Esso si basa sulla consapevolezza che il linguaggio venga “insieme alle cose e alla maturazione dell’impegno per la parità dei diritti” (Tullio De Mauro). Molte terminologie in uso ancora oggi, però, (“portatori di handicap”, “diversamente abili”, “persone handicappate” ecc.) appaiono spesso inferiorizzanti e lesive della dignità della persona. Al contrario, la locuzione “persone con disabilità” è da tempo riconosciuta come espressione che allarga gli orizzonti sull’interazione con il contesto di vita senza ridurre l’identità della persona esclusivamente alla sua disabilità.

Per questo i promotori della campagna hanno sottoscritto un documento (disponibile a questo link) chiedendo che tutte le Amministrazioni Pubbliche utilizzino quest’ultimo termine all’interno dei documenti. Questo consentirà, infatti, la sempre maggior diffusione di una nuova cultura sulla disabilità e l’inclusione.

Come rispondere

Il documento può essere firmato da chiunque voglia contribuire a questa azione entro il 30 giugno. Per fare ciò, è sufficiente mandare una email all’indirizzo agosqueglia@gmail.com. Bisognerà inserire come oggetto “Adesione alla proposta di utilizzare la locuzione ‘persona con disabilità’ in tutti gli atti delle Amministrazione Pubbliche ”) e indicare il proprio nome, cognome, codice fiscale e indirizzo e-mail.

Una volta conclusa la campagna, il documento verrà formalmente inviato al Coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.

A questo link si possono trovare ulteriori informazioni: Perché le Amministrazioni Pubbliche devono parlare di “persone con disabilità”. Ringraziamo Superando.it per la condivisione dell’appello.

Fondazione Sequeri Esagramma Onlus

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